L’ultima in ordine di tempo è Cher. La diva 67enne americana ha scelto Twitter per aprire il fuoco contro Sarah Palin, leader del movimento ultraconservatore Tea Party nonchè vice del candidato presidenziale repubblicano John McCain alle elezioni del 2008.
La cantante di Believe non ci ha pensato due volte a bollare come «stronza» l’ex governatrice dell’Alaska. Sul suo attivissimo account Twitter (@cher) è comparso il consiglio: «Cercate sul vocabolario sotto la lettera ‘C’, andate avanti di un paio di definizioni… ecco, dovreste aver trovato Sarah Palin». La cantante e premio Oscar fa riferimento alla parola «cunt», una delle espressioni più offensive, specie nei riguardi di una donna, dell’inglese moderno. Ma non è finita qui. Di fronte alle prime rimostranze dei propri follower politicamente vicini all’ala più conservatrice della destra statunitense, l’artista ha pensato bene di rincarare la dose, affiabbiando ai sostenitori del Tea Party il titolo di jihadisti. Scontato il tam tam mediatico che è esploso sulla stampa americana divisa tra i sostenitori di Cher e chi la condanna. D’altronde la protagonista di Stregata dalla luna è ormai leggenda anche per i suoi tweet senza filtro sull’attualità. Che si tratti di Miley Cyrus o dei politici poco importa. (LetteraDonna.it)
Buongiorno,
RispondiEliminaè sempre professionale e corretto, quando si copia un pezzo da un'altra pubblicazione, citare la fonte. Infatti questo pezzo è stato preso da LetteraDonna.it, nello specifico dall'articolo: http://letteradonna.it/121876/il-partito-dei-cantanti/
Grazier
Buonasera, mi scuso in anticipo. Vi ho citato!
EliminaGrazie Raffaele.
EliminaGrazie Raffaele.
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